Relazione

Relazione

Relazione del Presidente della S.U.S.L.L.F.

Care Colleghe, cari Colleghi,

 Il Consiglio Direttivo della nostra Società si è riunito più volte nell’anno in corso, come prevede
l’articolo 12 del nostro Statuto, ed è riuscito a portare a termine, grazie al lavoro di tutti i suoi
membri, gli impegni assunti durante l’Assemblea tenutasi a Venezia nel novembre del 2002.
Metterò quindi molto rapidamente in luce le più significative realizzazioni della nostra Società nel
2003.

Va in primo luogo ricordato che il 5 aprile 2003 si è svolta nella splendida cittadina di Saint-
Vincent (grazie alla disponibilità del Comune di Saint-Vincent e dell’Assessorato all’Istruzione e
alla Cultura della Regione Autonoma della Valle d’Aosta, nonché al prezioso interessamento di
Rosanna Gorris) l’ormai tradizionale cerimonia di consegna del «Premio letterario di Francesistica-
Terme di Saint-Vincent», di cui ricorreva l’undicesima edizione, e del «Premio Enea Balmas-Valle
d’Aosta», di cui ricorreva l’ottava edizione. Vincitore del primo Premio è risultato Lionello Sozzi
per il volume Immagini del selvaggio. Mito e realtà nel primitivismo europeo, pubblicato nel 2002 a
Roma dalle Edizioni di Storia e Letteratura, mentre sono risultati vincitori del secondo Premio
Joseph-Gabriel Rivolin e Maria Costa delle Archives historiques Régionales de la Vallée d’Aoste,
per la loro intensa attività culturale. Nel corso della cerimonia, Lionello Sozzi ha tenuto una
suggestiva conferenza, intitolata Vivere nel presente, che è stata seguita con attenzione e grande
interesse dal pubblico. Vorrei infine segnalare ai Soci che la prossima cerimonia di consegna dei
due Premi si svolgerà ancora una volta nella prossima primavera, in quanto quella stagione si è
rivelata, per una serie di ragioni facili da intuire, senz’altro più adatta di quella invernale. La data di
svolgimento di quella cerimonia sarà ovviamente comunicata ai Soci per e-mail e per lettera.

Vorrei in secondo luogo ricordare che il gruppo di lavoro, fondato nel 2000, e formato da M.
Patrick Talbot, Conseiller culturel dell’Ambasciata di Francia, e dai suoi collaboratori, nonché dai
rappresentanti delle tre Associazioni che si occupano di Francesistica a livello universitario (vale a
dire la Società Universitaria per gli Studi di Lingua e Letteratura Francese, il Seminario di Filologia
Francese e il Do.Ri.F) si è regolarmente riunito a Roma non solo per affrontare questioni di comune
interesse, ma soprattutto per discutere delle manifestazioni culturali (convegni, seminari,
conferenze) promosse da parecchie Università italiane, nel maggio 2003, con il sostegno finanziario
dei Servizi culturali dell’Ambasciata francese. Queste diverse manifestazioni (che hanno avuto,
come mi è stato detto, un notevole successo) sono state presentate dall’Ambasciata in un elegante
opuscolo di una trentina di pagine che contiene una lucida introduzione del Conseiller culturel, un
elenco delle iniziative, le bio-bibliografie degli studiosi invitati e, in certi casi almeno, le loro
fotografie. L’opuscolo, d’altronde, ha avuto un’ampia diffusione e credo quindi che moltissimi Soci
abbiano avuto l’opportunità di apprezzarne la veste tipografica e il contenuto. Di tutto ciò,
ovviamente, dobbiamo ringraziare l’Ambasciata (e, in particolare, M. Patrick Talbot e la sua
attivissima collaboratrice, la dott.ssa Manuela Bertone) che ha dimostrato un’attenzione veramente
ammirevole nei riguardi dei nostri problemi. E desidero cogliere l’occasione per augurare
pubblicamente a M. Patrick Talbot, che ha lasciato in settembre la Direzione dei Servizi culturali
dell’Ambasciata, tante soddisfazioni nel suo nuovo importante incarico. Ma la collaborazione tra
l’Ambasciata e la nostra Società deve naturalmente proseguire e abbiamo d’altronde già preso
contatto, venerdì 7 novembre u.s., con il successore di M. Patrick Talbot, Madame Delphine
Borione, la quale ci ha dato ampia assicurazione che l’Ambasciata (com’è d’altronde logico)
continuerà ad avere una particolare attenzione nei riguardi dei problemi della Francesistica a livello
universitario.


Devo inoltre comunicarvi che sono stati portati a termine (come il Direttivo si era impegnato a
fare nel corso dell’Assemblea riunitasi a Venezia nel 2002) due lavori che hanno richiesto, da parte
dei responsabili, una dedizione notevole: in primo luogo, grazie all’impegno di Michele de Gioia e
Magda Campanini Catani, è stato elaborato il n. 16 del nostro Bollettino, intitolato, come sapete,
Corrispondenze, che contiene, tra le altre cose, le commemorazioni di Giovanni Bonaccorso, di
Carlo Cordié e di Jean Rousset (tenute, rispettivamente, da Rosa Palermo di Stefano, Pier Antonio
Borgheggiani e Arnaldo Pizzorusso) e varie notizie sull’attività scientifica dei Soci; in secondo
luogo, è stata rielaborata e aggiornata, grazie alla disponibilità di Magda Campanini Catani, la
Rubrica, la cui ultima edizione risale al 1999, e che si è rivelata (per il formato e per le informazioni
essenziali che fornisce) un utilissimo strumento di lavoro. Sia il Bollettino, sia la Rubrica, hanno
appena visto la luce e verranno al più presto recapitati a tutti i soci dall’editore. Desidero quindi
esprimere, a nome di tutti, un vivo ringraziamento a Michele de Gioia e Magda Campanini Catani
per l’intensa attività svolta.

La Collega Lucia Omacini mi ha inoltre fornito buone notizie circa l’importante convegno su
Teoria e pratica del frammento che aveva organizzato a Venezia nel novembre scorso e che aveva
riscosso un notevole e meritato successo: gli Atti del convegno sono infatti stati accettati dalla casa
editrice Champion che dovrebbe, almeno si spera, pubblicarli al più presto. Una simile
pubblicazione, che la Società dei Francesisti ha in parte finanziato e a cui molti Soci hanno
collaborato, contribuirà senza possibile dubbio a dare alla nostra Associazione un’ulteriore
autorevolezza e un ulteriore prestigio.

Devo inoltre ringraziare Michele de Gioia, Magda Campanini Catani e, soprattutto, Charles
Barone, grazie ai quali è stato aggiornato il sito web della nostra Società, il cui indirizzo (già da me
comunicato nel corso della precedente Assemblea) è: www.francesisti.it. Su quel sito è possibile
prendere visione dello Statuto della Società, della composizione del Consiglio direttivo in carica e
di quelli precedenti a decorrere dalla fondazione dell’Associazione, della composizione del Collegio
dei Probiviri e Revisori dei conti in carica, degli indirizzi professionali e privati (elettronici e non)
dei vari Soci (o meglio di quelli che ci hanno autorizzato a renderli pubblici), dei Bollettini intitolati
Corrispondenze a decorrere dal n. 14, dei verbali delle ultime Assemblee a decorrere dal 1998.
Grazie al sito, inoltre, è possibile procedere a votazioni telematiche.

Ma un altro ringraziamento è doveroso: grazie all’interessamento di Mario Matucci e,
soprattutto, di Maria Luisa Premuda Perosa, abbiamo oggi la possibilità (e l’abbiamo, tra l’altro, già
avuta nel novembre del 2001) di ritrovarci in questa splendida città e in questa splendida sala,
gentilmente messa a disposizione dei Francesisti dal Rettorato dell’Università di Firenze. Discutere
dei nostri problemi in un posto come questo è senz’altro un privilegio, e vi siamo tutti sensibili.

Care Colleghe, cari Colleghi, mi resta, prima di concludere, da esprimere la più viva gratitudine
a Benedetta Papasogli per l’intelligenza e la discrezione con le quali svolge il suo lavoro, e a Franca
Bruera che ha dimostrato di saper sbrigare con grande precisione le pratiche che competono a un
Tesoriere. Al termine dell’anno 2003, mi pare di poter dire, senza far retorica, che il Direttivo ha
operato in buona armonia (come è d’altronde accaduto negli anni precedenti), nella misura in cui
ognuno di noi si è sempre sforzato, operando, di far prevalere l’interesse generale. Non mi par poco.
In ogni caso, come ho avuto più volte occasione, in questi anni, di sottolineare, soltanto se si
instaurerà un dialogo sempre più aperto fra le varie anime in cui la Società si articola, potremo (in
un periodo così complesso per noi) superare parecchie se non tutte le difficoltà in cui ci dibattiamo
e diventare una comunità scientifica realmente ascoltata dalle istanze istituzionali.

Firenze, 14 novembre 2003. Giorgetto Giorgi