Relazione
Care Colleghe, cari Colleghi, dopo l'Assemblea tenutasi il 13 ottobre 2000 a Pozzuoli, in occasione del Convegno sulle «Prospettive della Francesistica nel nuovo assetto della didattica universitaria», la nostra Società ha portato a termine oppure avviato una nutrita serie di iniziative di cui, in questa breve relazione consuntiva, metterò rapidamente in luce le principali. Va innanzitutto ricordato che il 16 dicembre 2000, grazie alla disponibilità del Comune di Saint- Vincent e dell'Assessorato all'Istruzione e alla Cultura della Regione Autonoma della Valle d'Aosta, nonché soprattutto all'interessamento di Rosanna Gorris, si è potuto tenere (malgrado i gravi danni causati dall'alluvione) l'ormai tradizionale cerimonia di consegna del «Premio letterario di Francesistica-Terme di Saint-Vincent» (di cui ricorreva la nona edizione) e del «Premio Enea Balmas-Valle d'Aosta» (di cui ricorreva la sesta edizione). Com'è noto, il «Premio letterario di Francesistica-Terme di Saint-Vincent» è stato attribuito ad Arnaldo Pizzorusso per il volume Principî e occasioni della scrittura , pubblicato a Bologna per i tipi del Mulino nel 1999, mentre l'opera di Silvia Riva, intitolata Rulli di tam-tam dalla torre di Babele. Storia della letteratura del Congo-Kinshasa, pubblicata nel 2000 a Milano dalle edizioni L.E.D, è stata ritenuta meritevole di segnalazione. E del «Premio Enea Balmas-Valle d'Aosta» è risultato vincitore Ezio Gerbore con la ricerca Fénis. Une communauté au fil de l'histoire , pubblicato ad Aosta nel 2000 per i tipi di Musumeci, mentre il volume Les Cent du millénaire, a cura di vari autori, che ha visto la luce lo stesso anno e presso lo stesso editore, è stato ritenuto degno di essere segnalato. Durante la cerimonia ha inoltre preso la parola Hughes Pradier, direttore della collana della Pléiade, il quale ha illustrato in modo brillante la storia di quella prestigiosa collana, ed esposto i vari progetti che ha in animo di realizzare. Vorrei infine, per chiudere su questo argomento, comunicare ai Soci che la prossima cerimonia di consegna dei due premi appena citati avverrà il 15 dicembre prossimo, s'intende sempre a Saint- Vincent. Prima della premiazione, avremo il piacere di ascoltare una conferenza di Francesco Orlando intitolata «Un soprannaturale diverso dal fantastico nell'Ottocento francese», e spero vivamente che numerosi Soci partecipino a quell'importante manifestazione culturale. Un altro significativo momento della vita della nostra Società è stato costituito dalla pubblicazione, nel febbraio 2001, presso l'editore l'Harmattan-Italia di Torino, del terzo volume della Bibliografia delle opere e degli studi di letteratura francese e francofona in Italia che copre un periodo che va dal 1995 al 1999. Tale lavoro (di cui il primo volume, uscito nel 1992, copre un periodo che va dal 1980 al 1989, e il secondo, uscito nel 1996, un periodo che va dal 1990 al 1994) è stato portato a termine da un'équipe di studiosi (coordinati da Graziano Benelli) che desidero qui vivamente ringraziare a nome della Società per il loro prezioso contributo. Vorrei inoltre ricordare che il suddetto volume, il quale testimonia la grande vitalità degli studi francesi in Italia, è stato da me presentato in due sedi: il 3 aprile all'Académie française, nell'ambito della manifestazione organizzata da Paolo Carile per la consegna del Premio «Italiques», e il 10 maggio all'Istituto Lombardo-Accademia di Scienze e Lettere che pubblicherà la presentazione nei suoi Atti ufficiali. Nei giorni 23 e 24 maggio, poi, si è svolto a Roma, presso la Sala dello «Stenditoio» del Complesso Monumentale del San Michele, il Convegno intitolato «Uni(di)versità. Percorsi della cultura francese in Italia e cooperazione universitaria italo-francese», che era stato organizzato da un gruppo di lavoro di cui facevano parte dei membri dei Servizi culturali dell'Ambasciata di Francia e delle tre Associazioni che si occupano di Francesistica a livello universitario: la nostra Società, il Seminario di Filologia Francese, il Do.Ri.F. Tale Convegno ha avuto una notevole risonanza e, al termine della manifestazione, è stato elaborato un documento comune che i Servizi culturali dell'Ambasciata hanno trasmesso ai Rettori delle varie Università, pregandoli di diffonderlo nelle loro sedi. Va inoltre sottolineato che le relazioni con l'Ambasciata non hanno subìto un'interruzione dopo lo svolgimento del Convegno. Il 30 maggio, il gruppo di lavoro cui ho poco fa accennato è tornato infatti a riunirsi a Roma e il Conseiller culturel, M. Patrick Talbot, ha proposto una serie di iniziative per far conoscere meglio l'Università italo-francese, la quale è stata istituita nel 1998, ma è ancora poco nota in Italia. Nel periodo in cui si svolgeva la manifestazione di Roma hanno inoltre visto la luce gli Atti del Convegno che si è tenuto a Napoli e a Pozzuoli, il 13 e il 14 ottobre 2000, sulle «Prospettive della Francesistica nel nuovo assetto della didattica universitaria». Si tratta di un agile volumetto che contiene dei contributi di grande interesse e rilievo, e della cura del volume dobbiamo vivamente ringraziare Gabriella Fabbricino Trivellini, che si era già fortemente impegnata nell'organizzazione del Convegno. Vorrei inoltre comunicare (anche se la questione è stata messa all'ordine del giorno della nostra Assemblea) che il 21 aprile ho partecipato a Forlì, su invito del Presidente dell'Associazione Italiana di Germanistica, Alberto Destro, all'Assemblea annuale di quell'Associazione. Era altresì presente il Presidente dell'Associazione degli anglisti, Maurizio Gotti, e nel corso della riunione i germanisti hanno unanimemente deciso di proporre alle altre Associazioni consimili di costituire un gruppo di lavoro o Comitato di coordinamento che le riunisca per la discussione di problemi di comune interesse e, se necessario, per una comune azione sugli organi superiori in merito a didattica e ricerca nel campo delle lingue e letterature straniere. Una simile proposta (avanzata in un periodo di grandi cambiamenti e in cui le richieste delle singole Associazioni al Ministero corrono sempre più il rischio di essere disattese) è, a mio giudizio, meritevole di attenta considerazione. Chiuderò questa rapida carrellata sulle varie iniziative della nostra Associazione, ricordando che il Direttivo (nel corso della riunione che ha tenuto a Saint-Vincent) ha deciso di pubblicare anche quest'anno, riducendolo all'essenziale, il Bollettino «Corrispondenze», che è appena uscito e sarà fra poco recapitato a tutti i Soci. E, a questo proposito, desidero vivamente ringraziare a nome di tutti Franca Bruera, che ha svolto un intenso lavoro redazionale, nonché Tiziana Goruppi che ha gentilmente tenuto i contatti con la E.T.S. di Pisa, editrice del Bollettino. In compenso si è ritenuto che l'aggiornamento della Rubrica (la cui ultima edizione risale al 1999), il totale rifacimento dell'Annuario (che va profondamente ripensato rispetto all'ultima edizione, uscita nel 1996), la creazione di un sito Web, siano dei compiti di cui dovrà farsi carico il prossimo Direttivo. Tra poco (in questa bella sala, gentilmente messa a disposizione dal Rettorato dell'Università di Firenze, grazie all'interessamento di Mario Matucci e di Maria Luisa Premuda Perosa, ai quali desidero esprimere, a nome di tutti, i più vivi ringraziamenti) dovremo infatti eleggere il Direttivo della Società per il triennio 2002-2004, e dovremo eleggerlo sulla base dell'articolo 10 del nuovo Statuto, approvato dai Soci effettivi nel corso di una votazione per corrispondenza che si è svolta nei primi mesi di quest'anno e di cui la Segretaria della Società, Benedetta Papasogli, ha comunicato l'esito nella circolare di convocazione di quest'Assemblea. E l'articolo 10 stabilisce che dovremo votare per fasce: i professori ordinari, straordinari, fuori ruolo, emeriti e pensionati eleggeranno tre professori ordinari, straordinari, fuori ruolo, emeriti e pensionati; i professori associati confermati, non confermati, fuori ruolo e pensionati eleggeranno due professori associati confermati, non confermati, fuori ruolo e pensionati; i ricercatori in servizio e pensionati eleggeranno un ricercatore in servizio o pensionato; i Soci corrispondenti (i quali, secondo il nuovo Statuto, sono studiosi che operano nell'ambito della Francesistica, ma che non hanno un posto di ruolo negli Atenei) eleggeranno un Socio corrispondente. Il Direttivo uscente, in questo triennio 1999-2001, ha operato, è appena il caso di osservarlo, in condizioni di difficoltà. È tuttavia convinto di aver sempre agito nel superiore interesse della Francesistica, e di avere sempre favorito, ogniqualvolta se ne è presentata l'occasione, il dialogo e la collaborazione fra le diverse anime in cui la Società si articola. La collaborazione, il dialogo e, s'intende, la serietà scientifica, sono, credo, i principî, gli unici principî, ai quali ognuno di noi deve ispirare il proprio lavoro di studioso e di docente. È con questo spirito che il Direttivo ha deciso di chiedervi di confermargli la fiducia per il triennio 2002-2004, con l'unica eccezione di Lucia Omacini, la quale, avendo svolto le funzioni di Tesoriera per ben sei anni, ha preferito (almeno per ora) farsi da parte. Colgo qui l'occasione per ringraziarla di cuore per il lavoro, spesso ingrato, portato a termine, e per ringraziare tutti voi del sostegno che in vari modi avete fornito all'attività del Direttivo nel triennio 1999-2001. Firenze, 16 novembre 2001 Giorgetto Giorgi